Facciamo finta che io abbia inserito qui un pippone su come si sceglie di adattare i titoli dei film per il mercato italiano, sull’idea – suppongo – che se non ci metti un “dottor” la gente non coglie e se non ci metti un “La storia segreta” il titolo non è abbastanza ganzo e su come, se vogliamo, tutto questo si incastri alla fin fine piuttosto bene coi giochetti postmoderni e metacinematografici che caratterizzano la sceneggiatura di Max Landis (famoso per essere figlio di John, per aver scritto Chronicle e per come trascorre le giornate cercando di risultare il più intelligente di tutti su internet). Facciamo finta anche perché alla fin fine ce l’ho inserito e andiamo a parlare di Victor Frankenstein, nuovo film di Paul McGuigan, già regista di Slevin, Push, quattro episodi di Sherlock e svariate altre cose che non avete visto. Com’è? Eh, non è brutto, ma non è neanche bello e alla fin fine è un po’ come se non ci fosse.
Continua a leggere Victor: La storia segreta del dottor Frankenstein